Ai soggetti promotori o interessati ai Contratti di fiume.
Il 12 aprile scorso, a Marina di Altidona (FM), presso la Sala Joice Lussu, via Leonardo Da Vinci, 10, si è tenuto il secondo incontro per lʼinquadramento generale nel territorio distrettuale delle attività di implementazione dei Contratti Territoriali (di fiume) nel contesto attuativo della pianificazione di Distretto (PGDAC.2 e PGRAAC), con riferimento al versante adriatico del Distretto, dopo un primo incontro a Roma con riferimento iniziale al bacino del Tevere. Qui si possono trovare due contributi presentati durante la riunione:
Il 27 aprile p.v., alle ore 15:00, presso la sede dellʼAutorità di bacino a Roma, via Monzambano 10, Sala Riunioni, primo piano, è programmata la terza riunione di coordinamento sui Contratti Territoriali con riferimento al versante tirrenico del Distretto.
Come nelle precedenti riunioni, sarà lʼoccasione per esporre lo stato di attuazione dei rispettivi contratti, al fine di armonizzare, allʼinterno degli obiettivi di sviluppo socioeconomico, un primo "pacchetto" di risultati finalizzati alla tutela ambientale e alla difesa del suolo, nonché per individuare con cadenze prefissate i passaggi successivi, anche in vista del parere che questa Autorità sta componendo sui PRTA.2 in attuazione delle disposizioni degli articoli 121 (obiettivi) e 116 (misure) del D. Lgs. n. 152/06. Tenendo anche presente che, come è noto, dopo l'approvazione dell'aggiornamento del Piano di Gestione del Distretto dell'Appennino Centrale (PGDAC.2) da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri (27 ottobre 2016), si è avviata la fase di attuazione del relativo programma delle misure (PoM.2).
Allʼinterno dellʼinsieme più generale del Contratti Territoriali (di fiume, di falda, di foce, etc., così come individuati nel PGDAC.2), i contratti di fiume rappresentano strumenti che concorrono allʼattuazione programmata delle misure rivolte sia a interventi strutturali sia a indirizzi e prescrizioni per le attività dei portatori d'interesse in un quadro organico d'azione con le specifiche misure degli aggiornamenti dei Piani Regionali di Tutela delle Acque (PRTA.2) e con le misure di difesa del suolo. In tal senso la natura partecipata dei contratti si inserisce a pieno titolo nella procedura di informazione e consultazione pubblica prevista dall'art. 14 della direttiva 2000/60/CE.
Tale quadro organico d'azione garantisce anche la dichiarata efficacia nel conseguimento dei risultati attesi. Le Regioni approveranno entro l'anno i PRTA.2 che, secondo l'accordo CE-Italia raggiunto a Bruxelles nel settembre 2013, costituiscono (in virtù dell'art. 13.5 della Direttiva n. 2000/60/CE) specializzazione territoriale degli obiettivi e delle misure del PGDAC.2.
Nelle more dell'approvazione dei PRTA.2 e in preparazione dei necessari raccordi operativi anche per lʼaggiornamento della pianificazione di distretto (PGDAC.2 e PGRAAC), è opportuno preliminarmente definire un quadro delle attività previste nei contratti riguardanti i territori dei bacini adriatici del Distretto dellʼAppennino Centrale.
La coerente individuazione con i PRTA.2 delle pressioni e degli impatti che si vogliono contrastare (alle cui informazioni la CE tiene in particolar modo), il grado di attuazione delle misure previste (oggetto di specifici report alla CE), il reciproco condizionamento degli effetti delle misure espresse in un ambito di contratto (ai fini del raggiungimento reale degli obiettivi dichiarati), il diverso stadio di sviluppo dei contratti in corso (atteso il necessario coinvolgimento dei portatori d'interesse), lʼauspicata realizzazione di interventi win win, la sinergia con le misure regionali finalizzate alla tutela ambientale e alla difesa del suolo dotate di definite risorse finanziarie (che esclude misure di non certa attuabilità e attuazione) e la certezza di tempi e modi di attuazione delle misure e di controllo dei risultati (che include un quadro di responsabilità nei confronti della CE anche in relazione alle attività di monitoraggio), tutti richiedono la massima efficienza di questi strumenti di programmazione concertata tra soggetti pubblici e privati.
I soggetti promotori o interessati alla promozione di nuovi Contratti di fiume potranno richiedere la partecipazione allʼincontro scrivendo allʼindirizzo email:segreteria (at) abtevere.it
Al fine di garantire la migliore organizzazione dell'incontro, si chiede cortesemente di dare conferma della vostra partecipazione ai seguenti indirizzi:
- segreteria (at) abtevere.it- emanuele.sillato (at) abtevere.it
Distinti saluti.
Il Segretario Generaleing. Giorgio Cesari